Nel delicato momento storico che stiamo attraversando da più parti si avverte e richiede la necessità di un rinnovamento culturale che sappia intercettare i bisogni di una società in rapida trasformazione. La scuola, in quanto luogo di formazione delle nuove generazioni, rappresenta uno spazio sociale fondamentale del processo di elaborazione e di trasmissione dei saperi. Il teatro che entra nella scuola quale ruolo può ricoprire? A partire dalle ultime indicazioni ministeriali per l’utilizzo didattico delle attività teatrali a scuola (Legge 13 luglio 2015, n. 107) si sono create le condizioni per cominciare a ripensare all’educazione teatrale in classe in una maniera più organica e curricolare. La direttiva promuove definitivamente l’Educazione alla Teatralità all’interno dell’offerta didattica delle scuole italiane di ogni ordine e grado facendole ottenere piena cittadinanza nel bagaglio formativo degli studenti. Nella pianificazione di un nuovo curriculo, tuttavia, è di vitale importanza salvaguardare quel ruolo che il teatro ha da sempre ricoperto negli spazi educativi: il suo essere un processo pedagogico- artistico a largo respiro, capace di educare la persona all’autonomia, alla relazione e all’espressione favorendo nuove interazioni nel gruppo. Oltre a contribuire alla formazione di una libera e armonica personalità umana e a favorire percorsi di crescita per la classe, il teatro nella scuola ricopre un’altra importante funzione: quella di promuovere il senso sociale. É così che il teatro o meglio l’Educazione alla Teatralità (scienza che si occupa dello studio delle arti espressive come strumento per la promozione del benessere psico-fisico e sociale della persona e dello sviluppo della sua creatività) può sostenere la scuola non solo nel suo fare pedagogia, ma anche nel suo essere punto di riferimento per la comunità. L’arte e le arti, infatti, possono essere un potente strumento per costruire idee, interventi di ricerca azione, reti progettuali e processi culturali elaborati nella scuola per diventare pratica nel territorio per ritornare poi nella scuola per diventare nuova riflessione. All’interno di questo orizzonte teorico si pone il convegno, la cui finalità quella di offrire spunti di riflessione e proposte operative sulle arti espressive in ambito educativo e sociale in una prospettiva teorico-pratica.